Patrimonio

Il 2023 è stato caratterizzato da eventi catastrofici che hanno colpito la Regione Emilia-Romagna e i territori limitrofi con un bilancio pesantissimo, di vite umane, strade e abitazioni invase da acqua e fango, danni ingentissimi all’agricoltura e alle attività economiche, Comuni martoriati da frane che hanno completamente stravolto la morfologia del territorio. Eventi che, pur avendo colpito in profondità un intero territorio, hanno visto protezione civile e amministratori comunali impegnati senza sosta a gestire le criticità e una immediata, tenace e coraggiosa risposta di operatori e volontari, tra cui gli angeli del fango giunti da tutta Italia, che si sono attivati nell’emergenza, salvando vite rischiando la propria e aiutando la popolazione a liberare dal fango le proprie abitazioni, distribuendo pasti e calore umano.
Fin da subito si sono attivate un’azione di volontariato senza precedenti e una catena operativa e umanitaria, che ha visto impegnati nel portare aiuto e sollievo alle vittime delle frane e dell’alluvione migliaia di persone, imprese e associazioni, forze dell’ordine, organismi della protezione civile che hanno dimostrato una generosità commovente. Lo stesso Governo, pur con una tempistica più lenta, ha attivato una struttura commissariale affidata al Gen. Figliuolo che ha preso il controllo della situazione, collaborando con le Amministrazioni comunali nel progettare ed eseguire le principali opere pubbliche danneggiate. Il Governo ha inoltre messo a disposizione ingenti fondi sia per la ricostruzione che per fornire un ristoro ai soggetti più colpiti.
Nei confronti dell’alluvione e del terremoto dei mesi successivi la Fondazione ha agito con tempestività, attivando contatti e interlocuzioni con gli attori sociali del territorio per comprendere i bisogni della comunità, non solo nell’immediato ma anche in una prospettiva di riparazione e ricostruzione. Le logiche di intervento prescelte hanno tenuto conto della necessità di destinare fondi alle persone, alla ristrutturazione di luoghi, sia sociali che quelli da cui l’evento catastrofico è partito, quindi dalle nostre montagne e colline, e al recupero di siti di interesse storico-artistico che rappresentano le memorie, da preservare e valorizzare. 
Oltre alle risorse proprie, nella misura di circa € 1,2 milioni, la Fondazione è stata in grado di far convergere in modo diretto e indiretto sul territorio ingenti risorse, fra cui:

  • una quota pari a € 470 mila riveniente dalle donazioni effettuate all’Associazione Regionale delle Fondazioni dell’Emilia-Romagna da parte di ACRI e di altre Fondazioni e consulte regionali. La Fondazione ha infatti invocato la solidarietà del mondo delle Fondazioni bancarie che ha permesso di raccogliere risorse straordinarie e aggiuntive rispetto a quelle erogate annualmente, risorse fondamentali per non derogare agli impegni già assunti. A nome dell’Associazione Regionale delle Fondazioni di origine bancaria, la Fondazione ha dunque gestito, con massima trasparenza e con metodo concertativo, risorse da destinarsi anche ai territori limitrofi colpiti anch’essi dagli eventi calamitosi: Cesena, Faenza, Lugo, Ravenna, Rimini, Imola e Bologna;
  • il “progetto simbolo” dell’Associazione Regionale che indirizza € 200 mila verso la ricostruzione del ponte di Modigliana, cui si sommano ulteriori € 137 mila donati dalla Fondazione CDP;
  • l’erogazione liberale di € 4 milioni effettuata da Intesa Sanpaolo alla Fondazione di Forlì affinché essa provvedesse, per suo conto, a indirizzarle sui territori colpiti dagli eventi calamitosi. Tali risorse, aventi le caratteristiche della donazione modale (Art. 793 del Codice Civile) sono gestite come patrimoni finalizzati dal donante a specifiche destinazioni ai sensi dell’Art. 2, comma 9, del Regolamento dell’attività Istituzionale. Esse sono state per la metà destinate ai territori di Cesena, Faenza, Forlì e Lugo in accordo con le Amministrazioni locali e l’altra metà, in accordo con la struttura commissariale e con il supporto dell’Università di Bologna, ad una ricognizione del territorio colpito dall’alluvione e alla rilevazione delle frane presenti e a uno studio volto a ripensare complessivamente e riprogettare il territorio in una proiezione futura e a ispirare una nuova politica ambientale;
  • le risorse stanziate dall’impresa sociale Con i Bambini (finanziata da ACRI) per l’iniziativa “Oltre l’emergenza”: € 2 milioni finalizzati alla salvaguardia e al rafforzamento delle comunità educanti colpite dall’alluvione, di cui € 600 mila per il territorio di Forlì-Cesena;
  • la raccolta fondi attivata da Mediafriends, che consente di realizzare numerosi interventi in favore di enti del terzo settore che hanno subito danni.

Dal punto di vista dei mercati finanziari, il forte recupero degli ultimi mesi del 2023 ha consentito il conseguimento di risultati straordinari, difficilmente prevedibili anche solo alla fine del terzo trimestre dell’anno. Grazie alla progressiva stabilizzazione dei tassi di inflazione e delle politiche monetarie restrittive della Banche centrali, alle favorevoli politiche di dividendo delle partecipazioni strategiche Intesa Sanpaolo, CDP ed Hera, nonché alla performance delle gestioni patrimoniali affidate a Quaestio e Fondaco, il 2023 si chiude con uno dei migliori risultati della storia della Fondazione in termini di proventi lordi. Tale risultato, conseguito anche grazie a precise scelte conservative nella gestione degli investimenti, permette un ulteriore rafforzamento patrimoniale della Fondazione e di sostenere con continuità una politica erogativa molto intensa.
Le erogazioni con fondi propri del 2023 hanno infatti raggiunto il livello di € 12,3 milioni, il più alto nella storia della Fondazione, superando il livello di sostenibilità definito in sede di budget con il supporto dell’advisor finanziario in € 9,5 milioni, cui aggiungere € 1,8 milioni corrispondenti al minor accantonamento per imposte ai sensi della normativa L. 178/2020 che dimezza la tassazione dei dividenti percepiti da enti non commerciali. 
La scelta, a sostegno del territorio, è stata compiuta dagli Organi in modo informato e consapevole:

  • grazie all’ampia disponibilità di fondi erogativi accantonati in anni precedenti ed ulteriormente incrementati nel 2023, complessivamente pari a circa quattro anni di erogazioni a livello attuale; 
  • confermando la politica degli accantonamenti alla riserva per l’integrità del patrimonio (€ 2,0 milioni) intrapresa dalla Fondazione a partire dal 2021, quando ancora la spinta inflattiva non si era manifestata, a tutela del patrimonio in termini reali.

Le erogazioni sono complessivamente pari a € 13,5 milioni, comprensivi anche delle quote del credito d’imposta destinate al Fondo nazionale per il contrasto alla povertà educativa minorile (€ 0,6 milioni) e al Fondo per la Repubblica digitale (€ 0,7 milioni). 
Le erogazioni con fondi propri (€ 12,3 milioni) sono superiori rispetto al Documento Programmatico Previsionale 2023 e sono riportate di seguito con confronto rispetto ai precedenti esercizi.

 

Il patrimonio della Fondazione è totalmente vincolato al perseguimento degli scopi statutari ai quali è legato da un rapporto di strumentalità (Art.2 - “Regolamento per la gestione del patrimonio”). 

Il Patrimonio netto al 31 dicembre 2022 ammonta a € 471,9 milioni, registrando un incremento di € 2,2 milioni (+0,5% rispetto al 2021) relativo all’accantonamento di legge alla “Riserva obbligatoria” e all’accantonamento volontario alla “Riserva per l’integrità del patrimonio” nei limiti consentiti del 15% dell’avanzo dell’esercizio (Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 9 marzo 2023). 
L’accantonamento alla “Riserva per l’integrità del patrimonio” ha la finalità di rafforzare la salvaguardia e la conservazione del patrimonio della Fondazione al pari della “Riserva obbligatoria”, preservandone il valore reale dal rischio inflazione.
La situazione del Patrimonio netto è rappresentata nella tabella sotto riportata:

Bilancio Annuale

Col proprio Bilancio Annuale la Fondazione non intende solamente adempiere al compito ex lege di documentare la propria situazione patrimoniale, ma mira nel contempo a comunicare nella maniera più chiara e puntuale la gestione economica del patrimonio accumulato dalla comunità forlivese nel corso delle generazioni ed affidatole perchè rinnovasse l’originario impegno solidaristico e di promozione dello sviluppo economico.
Il Bilancio Annuale ha inoltre il compito di documentare lo status della Fondazione di “organizzatrice del sistema delle libertà sociali” – di verificare l’adempimento delle finalità istituzionali, ovvero, se e in che modo l’attività erogativa è risultata coerente rispetto all’obiettivo istituzionale dello sviluppo del territorio.

2022 2021

Bilancio annuale 2022 Bilancio annuale 2021

2020 2019

Bilancio annuale 2020 Bilancio annuale 2019

2018 2017

Bilancio annuale 2018 Bilancio annuale 2017

2016 2015

Bilancio annuale 2016

Bilancio annuale 2015

2014

                                                     

Bilancio d'esercizio 2014                                Bilancio di Missione 2014


2013

                                                     

Bilancio d'esercizio 2013                                Bilancio di Missione 2013


2012

                                                                           

Bilancio d'esercizio 2012                                Bilancio di Missione 2012

 

2023

Bilancio annuale 2023

 

 


 


 

 

Informazioni aggiuntive

Appalti

La Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, quale fondazione di origine bancaria ai sensi del Decreto Legislativo n. 153 del 17 maggio 1999, costituisce persona giuridica a tutti gli effetti privata (come acclarato dalla Corte Costituzionale con le note sentenze numero 300 e 301 del settembre 2003) e non è pertanto tenuta all’applicazione delle norme del “Codice dei contratti pubblici” (Decreto Legislativo n. 163 del 12 aprile 2006), come espressamente previsto dall’articolo 10-ter del Decreto legge n. 162 del 23 ottobre 2008, convertito nella Legge n. 201 del 22 dicembre 2008.

Appalti con importo annuale superiore a € 50.000
Con l’entrata in vigore delle disposizioni del Protocollo d’Intesa sottoscritto in data 22.04.2015, ai sensi dell’art. 11, comma 2, dello stesso protocollo, sono qui di seguito rese pubbliche le informazioni concernenti gli appalti affidati nel 2021, nel 2022 e nel 2023 di importo superiore a € 50.000. 

 

Obblighi di pubblicazione di cui alla L.124/2017

Facendo riferimento e seguito all’art. 1 comma 125 e seguenti della L. 124/2017 recante la “Legge annuale per il mercato e la concorrenza” che ha introdotto un nuovo obbligo di pubblicità a cadenza annuale che prevede, entro il termine del 28 febbraio, la pubblicazione sui propri siti istituzionali delle informazioni relative a contributi, sovvenzioni, incarichi, ecc. superiori a € 10.000,00 ricevuti dalla Pubblica Amministrazione nell’anno precedente, sono qui di seguito rese pubbliche le informazioni concernenti i contributi ricevuti dalla Pubblica Amministrazione di importo superiore a € 10.000:

Anno 2017:

  • Progetto di marketing territoriale "Romagna Terra del Buon Vivere": contributo pari ad € 15.000, ricevuto per le azioni svolte nell'anno 2016 e liquidato nel 2017, dalla Camera di Commercio di Forlì-Cesena (oggi Camera di Commercio della Romagna, Forlì-Cesena e Rimini).

Anno 2018:

  • Progetto di marketing territoriale "Romagna Terra del Buon Vivere": contributo pari ad € 15.000, ricevuto per le azioni svolte nell'anno 2017 e liquidato nel 2018, dalla Camera di Commercio della Romagna, Forlì-Cesena e Rimini;
  • Progetto di marketing territoriale "Romagna Terra del Buon Vivere": contributo pari ad € 30.000, ricevuto per le azioni svolte nell'anno 2017 e liquidato nel 2018, dal Comune di Forlì.

Anno 2019:

  • Progetto di marketing territoriale "Romagna Terra del Buon Vivere": contributo pari ad € 15.000, ricevuto per le azioni svolte nell'anno 2018 e liquidato nel 2019, dalla Camera di Commercio della Romagna, Forlì-Cesena e Rimini;
  • Progetto di marketing territoriale "Romagna Terra del Buon Vivere": contributo pari ad € 30.000, ricevuto per le azioni svolte nell'anno 2018 e liquidato nel 2019, dal Comune di Forlì;
  • Progetto "Festival del buonvivere - INCONTRI" 1^ edizione: contributo concesso pari a € 80.000, liquidato in acconto nel 2019, per le azioni svolte nello stesso anno, per un importo pari a € 56.000.

Anno 2020:

  • Progetto "Festival del buonvivere - INCONTRI" 1^ edizione: contributo concesso pari a € 80.000, liquidato in saldo nel 2020, per le azioni svolte nell'anno 2019, per un importo pari a € 24.000 

Anno 2022:

  • Progetto mostra "DANTE. La visione dell'arte": contributo concesso dal Comitato Nazionale per le celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante, pari a € 50.000, di cui € 10.000 liquidato nel 2021 (sotto soglia) e € 40.000 liquidati nel 2022, per le azioni svolte nell'anno 2021
  • Progetto mostra "DANTE. La visione dell'arte": contributo concesso dalla Regione Emilia-Romagna, in attuazione della L.R. n.14/2021 per le celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante, pari a € 100.000, interamente liquidato nell'anno 2022 

 

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