Patrimonio

Il 22 giugno 2022, in occasione del trentesimo compleanno della Fondazione si è tenuto l’evento “Chiedi al Futuro. Storie di libertà e di responsabilità” presso il Teatro Diego Fabbri di Forlì. L’evento ha costituito un’occasione per raccontare ciò che la Fondazione ha realizzato in questi trent’anni, dei quali sono stati protagonisti in primo luogo le persone e gli enti, pubblici e privati, del territorio, con cui la Fondazione ha collaborato in un’ottica sussidiaria di sostegno alla crescita nel rispetto delle relative identità e delle rispettive progettualità.

Il 2022 è stato un anno caratterizzato da un andamento estremamente negativo dei mercati finanziari. La guerra in Ucraina, seguita da una crescita senza precedenti del costo dell’energia e delle materie prime e dalla ripresa di una fortissima spinta inflazionistica, hanno determinato andamenti negativi su tutti i mercati con importanti ripercussioni anche sul Bilancio della Fondazione. L’andamento dei risultati del 2022 risulta quindi largamente inferiore alle performance straordinariamente positive del 2021, il secondo miglior anno della storia ormai trentennale della Fondazione di Forlì. Giova tuttavia registrare che, grazie a precise scelte conservative nella gestione degli investimenti, gli effetti negativi sono ridotti al minimo, consentendo comunque di incrementare ulteriormente il patrimonio della Fondazione e di soddisfare con continuità gli obiettivi di erogazione.

Le scelte di investimento effettuate nel corso del 2022 sono state orientate alla prudenza e sono stati effettuati un numero limitato di investimenti/disinvestimenti, tenuto anche conto che l’allocazione strategica risulta coerente con gli obiettivi istituzionali della Fondazione di salvaguardia del patrimonio e sostenibilità erogativa in un’ottica di medio termine, come confermato in corso d’anno anche dall’advisor finanziario.

Le erogazioni sono complessivamente pari a € 12,3 milioni, comprensivi anche delle quote del credito d’imposta destinate al Fondo nazionale per il contrasto alla povertà educativa minorile (0,8 milioni) e al Fondo per la Repubblica digitale (€ 0,1 milioni).
Le erogazioni finanziate con fondi propri (€ 11,3 milioni) sono maggiori rispetto al 2021 (€ 9,9 milioni, +14,14%), per effetto sia della ripresa di tutte le attività progettuali dopo il rallentamento causato dall’emergenza Covid-19 che per i maggiori costi i sostenuti nei settori “Arte, attività e beni culturali” e “Sviluppo locale ed edilizia popolare locale” per la realizzazione degli eventi espositivi presso i Musei San Domenico.

 

 

Il patrimonio della Fondazione è totalmente vincolato al perseguimento degli scopi statutari ai quali è legato da un rapporto di strumentalità (Art.2 - “Regolamento per la gestione del patrimonio”). 
Il Patrimonio netto al 31 dicembre 2022 ammonta a € 471,9 milioni, registrando un incremento di € 2,2 milioni (+0,5% rispetto al 2021) relativo all’accantonamento di legge alla “Riserva obbligatoria” e all’accantonamento volontario alla “Riserva per l’integrità del patrimonio” nei limiti consentiti del 15% dell’avanzo dell’esercizio (Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 9 marzo 2023). 
L’accantonamento alla “Riserva per l’integrità del patrimonio” ha la finalità di rafforzare la salvaguardia e la conservazione del patrimonio della Fondazione al pari della “Riserva obbligatoria”, preservandone il valore reale dal rischio inflazione.
La situazione del Patrimonio netto è rappresentata nella tabella sotto riportata:

Bilancio Annuale

Col proprio Bilancio Annuale la Fondazione non intende solamente adempiere al compito ex lege di documentare la propria situazione patrimoniale, ma mira nel contempo a comunicare nella maniera più chiara e puntuale la gestione economica del patrimonio accumulato dalla comunità forlivese nel corso delle generazioni ed affidatole perchè rinnovasse l’originario impegno solidaristico e di promozione dello sviluppo economico.
Il Bilancio Annuale ha inoltre il compito di documentare lo status della Fondazione di “organizzatrice del sistema delle libertà sociali” – di verificare l’adempimento delle finalità istituzionali, ovvero, se e in che modo l’attività erogativa è risultata coerente rispetto all’obiettivo istituzionale dello sviluppo del territorio.

2021  

 
Bilancio annuale 2021

 


2020 2019

Bilancio annuale 2020 Bilancio annuale 2019

2018 2017

Bilancio annuale 2018 Bilancio annuale 2017

2016 2015

Bilancio annuale 2016

Bilancio annuale 2015

2014

                                                     

Bilancio d'esercizio 2014                                Bilancio di Missione 2014


2013

                                                     

Bilancio d'esercizio 2013                                Bilancio di Missione 2013


2012

                                                                           

Bilancio d'esercizio 2012                                Bilancio di Missione 2012

2022

Bilancio annuale 2022

 

 


 


 

 

Informazioni aggiuntive

Appalti

La Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, quale fondazione di origine bancaria ai sensi del Decreto Legislativo n. 153 del 17 maggio 1999, costituisce persona giuridica a tutti gli effetti privata (come acclarato dalla Corte Costituzionale con le note sentenze numero 300 e 301 del settembre 2003) e non è pertanto tenuta all’applicazione delle norme del “Codice dei contratti pubblici” (Decreto Legislativo n. 163 del 12 aprile 2006), come espressamente previsto dall’articolo 10-ter del Decreto legge n. 162 del 23 ottobre 2008, convertito nella Legge n. 201 del 22 dicembre 2008.

Appalti con importo annuale superiore a € 50.000
Con l’entrata in vigore delle disposizioni del Protocollo d’Intesa sottoscritto in data 22.04.2015, ai sensi dell’art. 11, comma 2, dello stesso protocollo, sono qui di seguito rese pubbliche le informazioni concernenti gli appalti affidati nel 2021 e nel 2022 di importo superiore a € 50.000. 


 

Obblighi di pubblicazione di cui alla L.124/2017

Facendo riferimento e seguito all’art. 1 comma 125 e seguenti della L. 124/2017 recante la “Legge annuale per il mercato e la concorrenza” che ha introdotto un nuovo obbligo di pubblicità a cadenza annuale che prevede, entro il termine del 28 febbraio, la pubblicazione sui propri siti istituzionali delle informazioni relative a contributi, sovvenzioni, incarichi, ecc. superiori a € 10.000,00 ricevuti dalla Pubblica Amministrazione nell’anno precedente, sono qui di seguito rese pubbliche le informazioni concernenti i contributi ricevuti dalla Pubblica Amministrazione di importo superiore a € 10.000:

Anno 2017:

  • Progetto di marketing territoriale "Romagna Terra del Buon Vivere": contributo pari ad € 15.000, ricevuto per le azioni svolte nell'anno 2016 e liquidato nel 2017, dalla Camera di Commercio di Forlì-Cesena (oggi Camera di Commercio della Romagna, Forlì-Cesena e Rimini).

Anno 2018:

  • Progetto di marketing territoriale "Romagna Terra del Buon Vivere": contributo pari ad € 15.000, ricevuto per le azioni svolte nell'anno 2017 e liquidato nel 2018, dalla Camera di Commercio della Romagna, Forlì-Cesena e Rimini;
  • Progetto di marketing territoriale "Romagna Terra del Buon Vivere": contributo pari ad € 30.000, ricevuto per le azioni svolte nell'anno 2017 e liquidato nel 2018, dal Comune di Forlì.

Anno 2019:

  • Progetto di marketing territoriale "Romagna Terra del Buon Vivere": contributo pari ad € 15.000, ricevuto per le azioni svolte nell'anno 2018 e liquidato nel 2019, dalla Camera di Commercio della Romagna, Forlì-Cesena e Rimini;
  • Progetto di marketing territoriale "Romagna Terra del Buon Vivere": contributo pari ad € 30.000, ricevuto per le azioni svolte nell'anno 2018 e liquidato nel 2019, dal Comune di Forlì;
  • Progetto "Festival del buonvivere - INCONTRI" 1^ edizione: contributo concesso pari a € 80.000, liquidato in acconto nel 2019, per le azioni svolte nello stesso anno, per un importo pari a € 56.000.

Anno 2020:

  • Progetto "Festival del buonvivere - INCONTRI" 1^ edizione: contributo concesso pari a € 80.000, liquidato in saldo nel 2020, per le azioni svolte nell'anno 2019, per un importo pari a € 24.000 

Anno 2022:

  • Progetto mostra "DANTE. La visione dell'arte": contributo concesso dal Comitato Nazionale per le celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante, pari a € 50.000, di cui € 10.000 liquidato nel 2021 (sotto soglia) e € 40.000 liquidati nel 2022, per le azioni svolte nell'anno 2021
  • Progetto mostra "DANTE. La visione dell'arte": contributo concesso dalla Regione Emilia-Romagna, in attuazione della L.R. n.14/2021 per le celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante, pari a € 100.000, interamente liquidato nell'anno 2022 

 

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