Nel 2021, cercando di garantire una continuità progettuale anche nella difficile situazione emergenziale, è risultato particolarmente strenuo l’impegno profuso dalla Fondazione per la realizzazione dell’evento espositivo “Dante. La visione dell’arte”, allestito presso i Musei San Domenico. L’esposizione è stata realizzata in collaborazione con le Gallerie degli Uffizi di Firenze nel contesto delle celebrazioni per il settimo centenario dalla morte di Dante. L’evento espositivo ha indagato non solo la poetica dell’artista fiorentino, ma anche l’influenza che il suo sguardo ha esercitato nel corso della storia dell’arte, della letteratura e del pensiero. Nelle sale dei Musei San Domenico sono state esposte oltre 300 opere, tra le quali quelle di artisti quali Giotto, Cimabue, Beato Angelico, Tintoretto e Canova. È stato l’evento espositivo di maggior rilievo a livello nazionale per numero di opere, impianto narrativo e approfondimento scientifico dedicato al Sommo Poeta nell’anno centenario delle sue celebrazioni. Una mostra che, nel perdurare della pandemia, ha costituito al contempo un grande evento culturale ed anche un fermo e necessario segnale di ripresa e di speranza. Si sono registrate oltre 40 mila presenze in appena due mesi nonostante le tante restrizioni imposte dalla pandemia. La Mostra è diventata anche un vero e proprio documentario d’arte che è stato diffuso a partire dallo scorso mese di settembre: una visita guidata virtuale e commentata grazie alla collaborazione di grandi maestri della ripresa cinematografica e della fotografia. L’obiettivo è stato quello di metterla a disposizione del grande pubblico, pensando in particolare a quanti non hanno potuto sperimentare, con una visita reale, le stesse emozioni del grande viaggio dantesco raccontato nella mostra forlivese. A cominciare dalle scuole e dagli studenti, gravemente penalizzati nelle loro attività dalla pandemia. |
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Anche nel 2021 la Fondazione ha confermato il proprio sostegno a favore della formazione e della ricerca scientifica attraverso il multiforme impegno a favore del Campus forlivese di Alma Mater Studiorum - Università di Bologna. L'intervento complessivo nel 2021 è stato di € 752.624 |
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Analogamente a quanto evidenziato nel Settore “Ricerca scientifica e tecnologica”, parte dello stanziamento annuale per l’avvio del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia risulta imputata in questo Settore, per un importo complessivo pari a € 609 mila nell’annualità in esame. Con riguardo al sostegno delle attività svolte dall’associazionismo socio-sanitario a favore della comunità, si registra una conferma dei contributi storicamente deliberati, con un importo complessivo deliberato nell’esercizio pari a € 157 mila. L’investimento complessivo nel 2021 è stati pari a: € 800.750 |
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Nel 2021 sono stati stanziati € 750 mila per il Bando Distretto 2021-2022, che vedrà l’assegnazione dei contributi nell’esercizio in corso. L’investimento complessivo nel 2021 è stati pari a: € 1.885.000 |
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L’importanza del Terzo Settore per le sue azioni di prossimità e capillarità nel sistema di “welfare di comunità” è emersa con forza in questo momento storico, nel quale il monitoraggio del tessuto sociale nelle sue diverse sfaccettature è risultato fondamentale per intercettare le sfide attuali. In uno scenario profondamente provato dall’emergenza sanitaria, la cooperazione tra tutti gli attori sociali è risultata più che mai importante per intercettare i bisogni della comunità locale e per riorganizzare strumenti e modalità di progettare, agire e operare. Sono stati perciò fondamentali il confronto con il Comune di Forlì nell’ambito delle politiche di supporto al welfare, la collaborazione e la ridefinizione degli strumenti di contrasto alla povertà insieme alla Caritas Diocesana di Forli Bertinoro, il sostegno alle realtà del Terzo Settore territoriali, al fine di poter proseguire, anche se con forme limitate o diverse, le proprie attività di volontariato e assistenza, essenziali per stare al fianco delle persone in questo momento di grande insicurezza generale. Sono stati quindi previsti in tale Settore stanziamenti per oltre € 400 mila destinati a interventi a supporto delle situazioni di fragilità e di disagio sociale: la Mensa dei Poveri San Francesco, l’Emporio della solidarietà, l’attività della Fondazione Buon Pastore - Caritas Forlì nonché il rifinanziamento del Fondo a sostegno degli oneri locativi. Come già sottolineato, l’attività di supporto a tali emergenze ha visto una forte interazione con le istituzioni locali, la cooperazione sociale ed il volontariato. È stato quindi previsto un apposito accantonamento – di complessivi € 500 mila nel biennio 2021-2022 – per una nuova edizione del Bando “Territori di Comunità”: sempre con l’obiettivo di offrire ai bambini, ragazzi e giovani – dai 6 ai 17 anni – spazi e tempi, senso di appartenenza, stimoli per la partecipazione ed il protagonismo, questa settima edizione propone anche nuove modalità e piste di lavoro, anche alla luce dei cambiamenti e delle esperienze maturate durante la fase emergenziale della pandemia. L’investimento complessivo nel 2021 è stati pari a: € 2.216.282 |
Per quanto le risorse rese disponibili in questi Settori siano inferiori, per loro natura, a quelle attive nei Settori rilevanti, è il caso di segnalare come la metodologia adottata, con le dovute proporzioni, sia la medesima: progetazione articolata e finalizzata; compartecipazione; concentrazione di risorse. |
Nell’ambito delle attività previste dal Piano Sociale di Zona e con il Comune di Forlì quale capofila per il comprensorio forlivese, l’erogazione effettuata in questo settore – oltre al tradizionale strumento operativo degli assegni di cura, finalizzati a sostenere la domiciliarità degli anziani – ha previsto anche due ulteriori azioni progettuali, destinate al contenimento delle rette dei centri diurni non accreditati e al sostegno delle famiglie con anziani non autosufficienti che necessitano di assistenza residenziale temporanea. È opportuno segnalare che l’ideazione e la strutturazione di queste iniziative nel loro insieme è avvenuta anche grazie al coinvolgimento della cabina di regia attivata con il Bando “OverAll”, che ha svolto una fondamentale funzione di “antenna” sul territorio. È stato previsto un apposito stanziamento per la seconda edizione del Bando OverAll che vedrà l’assegnazione dei contributi nel 2022. Investimento complessivo nel 2021: € 500.000 |
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Nel 2021 la Fondazione, attraverso il bando “Sport” ha inteso sostenere in particolare il rilancio dell’attività ordinaria svolta dalle tante realtà sportive a favore dei più giovani, la cui operatività è stata duramente colpita dalla emergenza sanitaria Covid-19, con compromissione dell’importante ruolo territoriale di promozione di iniziative, di diffusione dello sport per tutti i cittadini, di facilitazione dell’inclusione e coesione sociale, oltre che di sostegno alla crescita della persona e all’adozione di stili di vita sani. In linea con gli scopi statutari, le azioni progettuali finanziate dalla Fondazione hanno avuto come prima finalità quella di attuare interventi mirati al sostegno dello sport inteso come pratica educativa continuativa e preventiva in grado di incidere significativamente sulla salute psico-fisica di tutta la cittadinanza partendo dalle generazioni più giovani. Un secondo aspetto riguarda la valorizzazione dello sport come strumento in grado di prevenire e combattere forme di marginalità e disagio sociale attraverso la promozione e lo stimolo di un’adeguata cultura dello sport come fattore di benessere, coesione e veicolo di valori. Le minori risorse destinate al settore sono da imputare principalmente alle proroghe concesse a numerosi progetti del 2020 sospesi a causa dell’emergenza sanitaria e che sono proseguiti nell’esercizio successivo. Investimento complessivo nel 2021: € 280.000 |
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Con riferimento ai consueti progetti sostenuti dalla Fondazione per il contrasto al disagio e alle fragilità, nonché per l’ampliamento dell’offerta formativa, in particolare per le scuole primarie e secondarie di I grado, si segnala che nel corso del 2021 – come già accennato – sono state stanziate minori risorse rispetto alle precedenti annualità: l’impatto provocato dall’emergenza sanitaria ha di fatto interrotto le azioni progettuali originariamente previste nel 2020, che sono state pertanto prorogate fino all’anno scolastico 2020/2021. È stato inoltre confermato l’impegno a favore del Fondo a sostegno del sistema educativo – avviato nel 2012 in collaborazione con il Comune di Forlì e i gestori delle scuole paritarie – e finalizzato ad offrire sostegno economico alle famiglie utenti delle scuole dell’infanzia comunali e private paritarie in situazione di disagio socio-economico nonché all’integrazione scolastica di minori con deficit. Investimento complessivo nel 2021: € 209.200 |
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Le Fondazioni di origine bancaria (FOB) svolgono oggi un ruolo fondamentale per la costruzione del nuovo welfare di comunità, un modello di welfare che supera quello tradizionale, realizzato da una pluralità di attori, sostenibile, equo, accessibile e promotore di comportamenti responsabili e di cittadinanza attiva. Tale modello, che porta il welfare ad essere un ambito produttivo in grado di generare occupazione, valore sociale ed economico, comporta la necessità di: interrogarsi sull’efficacia e sull’efficienza degli strumenti di intervento sociale attualmente in uso; promuovere l’autonomia delle persone; concorrere alla creazione di funzionali sistemi di governance comunitaria e di erogazione dei servizi. All’interno di questo scenario evolutivo, il ruolo delle FOB si gioca principalmente su tre ambiti:
È proprio all’interno di questa visione rinnovata rispetto al ruolo delle FOB che trova spazio la necessità di valutare le attività finanziate attraverso le risorse erogate dalle Fondazioni assumendo un differente punto di vista, quello cioè del cambiamento sociale generato. Con quest’ultimo concetto si fa riferimento alla trasformazione sistemica relativa a modelli di pensiero, relazioni sociali, istituzioni e strutture sociali che ha luogo attraverso un orizzonte temporale di lungo periodo. La capacità degli enti del Terzo settore di essere soggetti “trasformativi” rispetto a comunità e territori in cui operano, oggi, si collega principalmente alle modalità con cui tali realtà costruiscono valore attraverso l’attuazione dei valori identitari su cui vengono a costituirsi e ad implementare le proprie attività. Coerentemente con questa interpretazione del tema, la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì ha avviato un’attività di valutazione di impatto sociale rispetto al proprio operato con l’obiettivo di verificare le modalità e l’intensità delle azioni sostenute nel costruire un welfare di comunità, ovvero un sistema di welfare che, attraverso la risposta a questi bisogni sociali, al contempo rigenera i territori attraverso lo sviluppo di opportunità per le persone di ampliare le proprie possibilità (in termini sia economici che sociali) e garantisce la crescita di una società caratterizzata da benessere economico, relazioni sociali e qualità dei servizi offerti. |
La IV edizione del bando “Territori di Comunità” ha sostenuto progetti di durata biennale per l’implementazione e il funzionamento di centri educativi e aggregativi, oratori e doposcuola sul territorio di riferimento. Con tale bando, la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì ha voluto incentivare la promozione della costruzione di welfare di comunità attraverso il finanziamento di attività in grado di consolidare i legami sociali sul territorio di riferimento. Obiettivo principale è del bando è stato quello di contrastare la vulnerabilità, fenomeno crescente e caratterizzato principalmente da una scarsa densità relazionale ancor prima che da una mancanza in termini di risorse economiche, attraverso progetti volti ad affrontare i temi dell’intergenerazionalità, dell’educazione civica, dell’educazione alla cura del sé, dei luoghi e degli spazi in cui le attività si svolgono nonché dei beni comuni del territorio. A tal fine, la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, attraverso il bando promosso, ha cercato di facilitare il consolidamento delle reti esistenti ed incentivare la nascita di nuove in particolare attraverso i fattori relazionali, ovvero quegli elementi che determinano la capacità delle organizzazioni coinvolte all’interno della rete di cooperare e partecipare a forme aggregative qualificando la rete stessa. In tale ottica, i centri educativi e aggregativi, gli oratori ed i doposcuola sono stati concepiti come luoghi sul territorio dove creare occasioni nelle quali le giovani generazioni rivestono un ruolo centrale. I centri si connotano, infatti, da un lato, come luoghi in cui si realizza la convivenza di giovani portatori di grandi differenze – nazionalità, lingue, culture, religioni – e si sviluppano possibilità formative ed occasioni di svago (funzione aggregativa); dall’altro, come luoghi deputati all’intercettazione precoce delle situazioni di disagio per ridurre il rischio di esclusione sociale e di dispersione scolastica dei beneficiari (funzione preventiva). Valutazione di impatto del Bando “Territori di Comunità – IV ed.” |
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Il bando “Generazione Over” integra le classiche modalità di azione della Fondazione Cassa di Risparmio di Forlì sul tema invecchiamento della popolazione (finanziamento per il “Protocollo di intesa per il programma di sviluppo degli interventi di sostegno alla domiciliarità degli anziani nel territorio forlivese – assegni di cura” e progetto “Assistenza Domiciliare Alzheimer”) con l’obiettivo di rispondere in modo ancora più innovativo ed efficace ai bisogni emergenti di questa fascia di età. Consapevole della rilevanza del tema nonché delle dinamiche di cambiamento in atto nel contesto di riferimento – crisi del tradizionale sistema di welfare, riduzione della capacità di cura famigliare dovuta a minori risorse economiche e/o difficoltà nella conciliazione tempi di vita–lavoro, erosione delle relazioni sociali e di prossimità, ecc. – la Fondazione intende stimolare e supportare un’evoluzione delle modalità di azione dei soggetti operanti nel settore in chiave comunitaria. Il modello che si intende promuovere rientra nel quadro interpretativo del welfare di comunità, ovvero di un welfare realizzato da una pluralità di attori, sostenibile, equo, accessibile e promotore di comportamenti responsabili e di cittadinanza attiva. All’interno di questo contesto, il bando ha voluto perseguire un obiettivo macro legato al tema dell’anzianità attiva, premiando e sostenendo attività e servizi innovativi rivolti agli anziani che, se da un lato sono portatori di bisogni in termini di assistenza e cura (e relativa fruizione di servizi in tal senso), dall’altro possono ancora essere portatori di risorse inestimabili se collocati all’interno di un contesto relazionale adeguato. Gli obiettivi specifici perseguiti rispetto agli anziani beneficiari dalla rete di servizi ad alto impatto relazionale creata attraverso il bando “Generazione Over” miravano a:
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L'assegno di cura è un beneficio economico istituito dalla Regione Emilia-Romagna (L.R. 5/94) per sostenere e incentivare la domiciliarità come soluzione per le persone anziane (over 65) non autosufficienti, favorendo il paradigma della longevità attiva attraverso il raggiungimento o il mantenimento del più alto livello di autonomia e relazione possibile. |