Nel 2024, la Fondazione ha rafforzato il proprio ruolo nella promozione culturale del territorio attraverso la prosecuzione delle grandi mostre, il sostegno alle arti in ogni loro declinazione, la valorizzazione del patrimonio storico e iniziative dedicate alle scuole e alle nuove generazioni. La mostra “Preraffaelliti. Rinascimento moderno”, allestita presso i Musei San Domenico, ha riscosso un notevole successo, attirando 120 mila visitatori, di cui il 13% dall’estero e il 46% sotto i 45 anni, risultando così la mostra più internazionale mai realizzata a Forlì. L’esposizione si è classificata al secondo posto tra le migliori mostre italiane del 2024 secondo “Finestre sull’Arte” e ha presentato oltre 300 opere tra dipinti, sculture, disegni, stampe, fotografie e manufatti provenienti da collezioni italiane e internazionali, tra cui le Gallerie degli Uffizi, la Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, il British Museum e il Victoria and Albert Museum di Londra. L’iniziativa ha avuto un impatto significativo anche a livello economico, generando un indotto positivo per il territorio. Grazie a un bando dedicato, enti e associazioni locali hanno realizzato oltre 70 eventi collegati, tra conferenze, laboratori, eventi musicali, teatrali e cinematografici. Sulla scia di questo successo, il 22 febbraio 2025 è stata inaugurata la nuova mostra “Il ritratto dell’artista. Nello specchio di Narciso. Il volto, la maschera, il selfie”, in programma fino al 29 giugno 2025, che sta già riscuotendo ampi consensi di pubblico e critica. |
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Anche nel 2024 la Fondazione ha continuato a sostenere le attività di studio e ricerca dell’Università, rafforzando l’attrattività e la competitività del Campus di Forlì. Tra le iniziative finanziate spiccano la Scuola diplomatica e delle carriere internazionali, il Festival della Traduzione, la webtv del Campus, un programma di visiting fellowship e alcuni dottorati di ricerca. L'intervento complessivo nel 2024 è stato di € 850.750 |
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Analogamente a quanto già evidenziato per il Settore “Ricerca scientifica e tecnologica”, una quota dello stanziamento pluriennale previsto fino al 2040 per l’avvio del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia è imputata anche in questo Settore. In particolare, si tratta di un importo annuo pari a € 309 mila, cui si aggiunge un accantonamento specifico di € 100 mila destinato alla realizzazione della nuova sede del corso di Medicina. Nell’esercizio in esame si è altresì concluso l’impegno – per complessivi € 1,25 milioni nel quinquennio 2020-2024 – destinato a sostenere l’acquisizione da parte dell’IRST di Meldola di un nuovo acceleratore lineare per la radioterapia oncologica, operativo da febbraio 2024, migliorando l’efficienza e la qualità delle cure oncologiche. L’introduzione del nuovo acceleratore ha permesso all’IRST di aumentare il numero di pazienti trattati, con 1.383 pazienti sottoposti a radioterapia nel primo semestre 2024, registrando un incremento di 120 unità rispetto all’anno precedente.
Gli interventi della Fondazione si sono confermati dunque strategici per il potenziamento delle infrastrutture sanitarie del territorio, garantendo tecnologie all’avanguardia e un accesso più rapido ed efficace alle cure per i cittadini. L’investimento complessivo nel 2024 è stati pari a: € 2.351.250 |
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Nel novembre 2024, la Fondazione ha pubblicato il Bando Distretto 2024-2026, mettendo a disposizione € 1,4 milioni per sostenere lo sviluppo dei 16 Comuni del comprensorio di riferimento (fatta dunque eccezione come di consueto per il Comune capoluogo).
Il Polo sorgerà su un’area di 41.800 m², nei pressi dell’aeroporto di Forlì, e sarà dotato di strutture moderne e sostenibili. L’investimento complessivo nel 2024 è stati pari a: € 2.082.000 |
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Anche nel 2024 la collaborazione tra istituzioni e realtà del terzo settore si è rivelata essenziale per rispondere ai bisogni della comunità. La Fondazione ha rafforzato il proprio impegno, lavorando a fianco del Comune di Forlì e della Caritas Diocesana di Forlì-Bertinoro, per ridefinire le strategie di contrasto alla povertà e al disagio sociale. Fondamentale è stato anche il sostegno alle organizzazioni del volontariato e dell’assistenza, che hanno continuato a offrire servizi fondamentali
Grazie alla collaborazione con scuole, enti culturali e istituzioni locali, YEPP Forlì si conferma un laboratorio di cittadinanza attiva, dove i giovani possono sperimentare nuove forme di espressione e progettazione. Il percorso intrapreso non solo valorizza il territorio, ma stimola un senso di responsabilità collettiva, offrendo ai ragazzi strumenti concreti per diventare attori del cambiamento. L’investimento complessivo nel 2024 è stati pari a: € 2.601.979 |
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Per quanto le risorse rese disponibili in questi Settori siano inferiori, per loro natura, a quelle attive nei Settori rilevanti, è il caso di segnalare come la metodologia adottata, con le dovute proporzioni, sia la medesima: progetazione articolata e finalizzata; compartecipazione; concentrazione di risorse. |
La Fondazione continua il suo impegno per migliorare la qualità della vita degli anziani, integrando diversi strumenti di intervento. Da un lato, parte delle risorse è stata destinata, come negli anni precedenti, a sostenere la domiciliarità attraverso il Piano Sociale di Zona, con l’assegnazione degli assegni di cura, che ermettono alle famiglie di giocare un ruolo centrale nel supporto all’assistenza e all’accudimento degli anziani. Investimento complessivo nel 2024: € 520.006 |
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Con l’ottava edizione del Bando Sport, la Fondazione ha confermato il proprio impegno a favore dello sport come strumento di crescita, inclusione e benessere. Per il 2024, il budget a disposizione è stato di € 350 mila, a testimonianza dell’importanza attribuita allo sport come presidio educativo e aggregativo per le nuove generazioni. Nel 2024, l’interesse per il bando è cresciuto significativamente: le richieste valide sono passate da 32 a 41, generando un effetto leva superiore ai € 3 milioni e coinvolgendo oltre 16 mila giovani. L’impatto dello sport sulla comunità è stato valutato con il supporto di AICCON, evidenziando benefici concreti come il miglioramento della qualità della vita dei ragazzi, l’integrazione sociale e lo sviluppo della cittadinanza attiva. Investimento complessivo nel 2024: € 384.300 |
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La Fondazione continua a sostenere un sistema educativo inclusivo e di qualità, con particolare attenzione alle situazioni di fragilità, disabilità, disagio sociale e povertà educativa, ma anche alle eccellenze e all’innovazione, per garantire una formazione adeguata alle nuove sfide. Investimento complessivo nel 2024: € 1.571.496 |
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Le Fondazioni di origine bancaria (FOB) svolgono oggi un ruolo fondamentale per la costruzione del nuovo welfare di comunità, un modello di welfare che supera quello tradizionale, realizzato da una pluralità di attori, sostenibile, equo, accessibile e promotore di comportamenti responsabili e di cittadinanza attiva. Tale modello, che porta il welfare ad essere un ambito produttivo in grado di generare occupazione, valore sociale ed economico, comporta la necessità di: interrogarsi sull’efficacia e sull’efficienza degli strumenti di intervento sociale attualmente in uso; promuovere l’autonomia delle persone; concorrere alla creazione di funzionali sistemi di governance comunitaria e di erogazione dei servizi. All’interno di questo scenario evolutivo, il ruolo delle FOB si gioca principalmente su tre ambiti:
È proprio all’interno di questa visione rinnovata rispetto al ruolo delle FOB che trova spazio la necessità di valutare le attività finanziate attraverso le risorse erogate dalle Fondazioni assumendo un differente punto di vista, quello cioè del cambiamento sociale generato. Con quest’ultimo concetto si fa riferimento alla trasformazione sistemica relativa a modelli di pensiero, relazioni sociali, istituzioni e strutture sociali che ha luogo attraverso un orizzonte temporale di lungo periodo. La capacità degli enti del Terzo settore di essere soggetti “trasformativi” rispetto a comunità e territori in cui operano, oggi, si collega principalmente alle modalità con cui tali realtà costruiscono valore attraverso l’attuazione dei valori identitari su cui vengono a costituirsi e ad implementare le proprie attività. Coerentemente con questa interpretazione del tema, la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì ha avviato un’attività di valutazione di impatto sociale rispetto al proprio operato con l’obiettivo di verificare le modalità e l’intensità delle azioni sostenute nel costruire un welfare di comunità, ovvero un sistema di welfare che, attraverso la risposta a questi bisogni sociali, al contempo rigenera i territori attraverso lo sviluppo di opportunità per le persone di ampliare le proprie possibilità (in termini sia economici che sociali) e garantisce la crescita di una società caratterizzata da benessere economico, relazioni sociali e qualità dei servizi offerti. |
La IV edizione del bando “Territori di Comunità” ha sostenuto progetti di durata biennale per l’implementazione e il funzionamento di centri educativi e aggregativi, oratori e doposcuola sul territorio di riferimento. Con tale bando, la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì ha voluto incentivare la promozione della costruzione di welfare di comunità attraverso il finanziamento di attività in grado di consolidare i legami sociali sul territorio di riferimento. Obiettivo principale è del bando è stato quello di contrastare la vulnerabilità, fenomeno crescente e caratterizzato principalmente da una scarsa densità relazionale ancor prima che da una mancanza in termini di risorse economiche, attraverso progetti volti ad affrontare i temi dell’intergenerazionalità, dell’educazione civica, dell’educazione alla cura del sé, dei luoghi e degli spazi in cui le attività si svolgono nonché dei beni comuni del territorio. A tal fine, la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, attraverso il bando promosso, ha cercato di facilitare il consolidamento delle reti esistenti ed incentivare la nascita di nuove in particolare attraverso i fattori relazionali, ovvero quegli elementi che determinano la capacità delle organizzazioni coinvolte all’interno della rete di cooperare e partecipare a forme aggregative qualificando la rete stessa. In tale ottica, i centri educativi e aggregativi, gli oratori ed i doposcuola sono stati concepiti come luoghi sul territorio dove creare occasioni nelle quali le giovani generazioni rivestono un ruolo centrale. I centri si connotano, infatti, da un lato, come luoghi in cui si realizza la convivenza di giovani portatori di grandi differenze – nazionalità, lingue, culture, religioni – e si sviluppano possibilità formative ed occasioni di svago (funzione aggregativa); dall’altro, come luoghi deputati all’intercettazione precoce delle situazioni di disagio per ridurre il rischio di esclusione sociale e di dispersione scolastica dei beneficiari (funzione preventiva). Valutazione di impatto del Bando “Territori di Comunità – IV ed.” |
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Il bando “Generazione Over” integra le classiche modalità di azione della Fondazione Cassa di Risparmio di Forlì sul tema invecchiamento della popolazione (finanziamento per il “Protocollo di intesa per il programma di sviluppo degli interventi di sostegno alla domiciliarità degli anziani nel territorio forlivese – assegni di cura” e progetto “Assistenza Domiciliare Alzheimer”) con l’obiettivo di rispondere in modo ancora più innovativo ed efficace ai bisogni emergenti di questa fascia di età. Consapevole della rilevanza del tema nonché delle dinamiche di cambiamento in atto nel contesto di riferimento – crisi del tradizionale sistema di welfare, riduzione della capacità di cura famigliare dovuta a minori risorse economiche e/o difficoltà nella conciliazione tempi di vita–lavoro, erosione delle relazioni sociali e di prossimità, ecc. – la Fondazione intende stimolare e supportare un’evoluzione delle modalità di azione dei soggetti operanti nel settore in chiave comunitaria. Il modello che si intende promuovere rientra nel quadro interpretativo del welfare di comunità, ovvero di un welfare realizzato da una pluralità di attori, sostenibile, equo, accessibile e promotore di comportamenti responsabili e di cittadinanza attiva. All’interno di questo contesto, il bando ha voluto perseguire un obiettivo macro legato al tema dell’anzianità attiva, premiando e sostenendo attività e servizi innovativi rivolti agli anziani che, se da un lato sono portatori di bisogni in termini di assistenza e cura (e relativa fruizione di servizi in tal senso), dall’altro possono ancora essere portatori di risorse inestimabili se collocati all’interno di un contesto relazionale adeguato. Gli obiettivi specifici perseguiti rispetto agli anziani beneficiari dalla rete di servizi ad alto impatto relazionale creata attraverso il bando “Generazione Over” miravano a:
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L'assegno di cura è un beneficio economico istituito dalla Regione Emilia-Romagna (L.R. 5/94) per sostenere e incentivare la domiciliarità come soluzione per le persone anziane (over 65) non autosufficienti, favorendo il paradigma della longevità attiva attraverso il raggiungimento o il mantenimento del più alto livello di autonomia e relazione possibile. |