Anche nel 2019, nel segno della continuità progettuale, è risultato signiicativo l’impegno profuso dalla Fondazione per la realizzazione dell’evento espositivo “Ottocento. L’arte dell’Italia tra Hayez e Segantini”, allestita presso i Musei San Domenico: sono state ricostruite con un confronto straordinario – tra architettura, pittura, scultura, illustrazione e arti decorative – le vicende dell’arte italiana nel mezzo secolo che ha preceduto la rivoluzione del Futurismo, consentendo di comprendere criticamente come l’arte sia stata non solo un formidabile strumento celebrativo e mediatico per creare consenso, ma anche il mezzo più popolare, “democratico” per far conoscere agli italiani i percorsi esaltanti e contraddittori di una storia antica e recente. L’investimento complessivo nel 2019 è stato di € 2.630.135 |
|
La Fondazione ha confermato il proprio sostegno a favore del Campus forlivese anche nel 2019, consolidando così l’insediamento universitario nel territorio con un impegno complessivo negli ultimi quattro anni di oltre € 3,6 milioni. È attualmente in essere un Accordo Attuativo che permetterà la conclusione della realizzazione del Campus Universitario di Forlì: con questo accordo infatti, Università, Comune e Fondazione hanno sottoscritto l’impegno a inanziare i lavori di recupero e risanamento conservativo del Padiglione Sauli-Safi per un totale di € 9,5 milioni. La Fondazione ha previsto di allocare apposite risorse per un impegno pluriennale complessivo di € 2,5 milioni e si prevede il completamento dei lavori nel 2021. L'intervento complessivo nel 2019 è stato di € 1.316.165 |
|
Anche nel 2019 si è confermato il metodo di lavoro già individuato per il Settore. In primis è stata sostenuta – in continua sintonia e collaborazione con l’Azienda USL della Romagna – l’innovazione delle strumentazioni, in modo da favorire la ricerca e la sperimentazione assicurando le migliori prestazioni nell’ambito della prevenzione e della diagnosi nonché una più eficace risposta terapeutica alla nostra comunità di riferimento. Nell’esercizio considerato sono state pertanto accantonate nuove risorse per l’acquisizione di strumentazioni all’avanguardia che vanno a potenziare la dotazione dell’Ospedale forlivese. È stata altresì accantonata l’ultima quota dello stanziamento destinato a sostenere l’acquisizione della Casa Accoglienza San Giuseppe “Antonio L’investimento complessivo nel 2019 è stati pari a: € 870.400 |
|
Nella cornice dei documenti programmatici predisposti dagli Organi, la Commissione Distretto “Antonio Branca” è diventata negli anni sempre più una signiicativa occasione di confronto delle istituzioni locali, dove vengono condivise e approfondite le inalità del relativo Bando, che spaziano dal sostegno allo sviluppo socio-culturale nonché più in generale a quello economico occupazionale del territorio di riferimento.
L’investimento complessivo nel 2019 è stati pari a: € 2.132.200 |
|
Una considerevole parte degli stanziamenti del Settore è stata destinata agli Enti impegnati in attività e progetti inalizzati al contrasto delle situazioni di fragilità e di disagio sociale, tra cui si segnalano la Mensa dei Poveri San Francesco, l’Emporio della solidarietà, la Fondazione Buon Pastore Nel 2019 è stata indetta la VI edizione del Bando Territori di comunità. Nell’ambito delle attività di programmazione è stata infatti riconosciuta come prioritaria l’esigenza di prestare la massima attenzione alle molteplici voci delle giovani generazioni e ciò è testimoniato dai numeri relativi alle precedenti edizioni del Bando. L’importo complessivamente distribuito sul territorio a partire dal 2007 è stato di oltre € 2,5 milioni, consentendo l’attivazione di 54 progetti in rete per un investimento complessivo di circa € 7,3 milioni e un effetto leva pari a 3,1. Inine, potendo conidare sulla capillare e radicata presenza di realtà associative e volontaristiche, la Fondazione ha destinato importanti risorse a sostegno dei progetti di queste ultime. Una nuova iniziativa “con i giovani” Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile L’investimento complessivo nel 2019 è stati pari a: € 2.588.863 |
Per quanto le risorse rese disponibili in questi Settori siano inferiori, per loro natura, a quelle attive nei Settori rilevanti, è il caso di segnalare come la metodologia adottata, con le dovute proporzioni, sia la medesima: progetazione articolata e finalizzata; compartecipazione; concentrazione di risorse. |
Parte delle risorse è stata impegnata a sostenere la domiciliarità degli anziani - nell’ambito delle attività previste dal Piano Sociale di Zona - attraverso lo strumento degli assegni di cura, assegnando così alle famiglie una centralità di tutto rilievo nel supporto alle esigenze di accudimento e di assistenza. Oltre a tale tradizionale strumento operativo, l’impegno della Fondazione nel Settore si è concretizzato nella indizione del Bando “OverAll”, evoluzione della precedente iniziativa “Generazione Over”. Quale nuova direttrice di azione, si segnala che è stata attivata una cabina di regia che coinvolge gli enti inanziati nell’ambito del Bando e l’Amministrazione comunale di Forlì, in qualità di capoila anche per i Comuni del comprensorio di riferimento: tale gruppo di lavoro ha quale obiettivo – fra gli altri – l’attivazione e la realizzazione di azioni mirate a dare soluzioni innovative all’assistenza agli anziani. Investimento complessivo nel 2019: € 500.000 |
|
La Fondazione continua ad assicurare il proprio sostegno al mondo dell’Associazionismo sportivo dilettantistico attraverso l’indizione di un bando speciico. Tale strumento ha consentito di favorire ancora di più la pratica sportiva per tutte le fasce di popolazione, con particolare attenzione ai giovani ed alle categorie più deboli, promuovendo e stimolando un’adeguata cultura dello sport come fattore di benessere, prevenzione del disagio, coesione, veicolo di valori. È stato inoltre confermato l’impegno per il progetto “Classi in movimento”, attraverso il quale viene svolta una fondamentale funzione di alfabetizzazione motoria in tutte le classi della scuola primaria di Forlì e del Comprensorio. Di rilievo è stato l’evento dedicato alla presentazione della nuova edizione del Bando Sport – svoltosi il 28 novembre u.s. alla presenza di numerosissimi giovani atleti – con la signiicativa testimonianza di Jury Chechi, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Atlanta 1996. L’incontro è stato promosso anche in memoria di Bruno Grandi, già presidente della Federazione Internazionale di Ginnastica e socio della Fondazione. Investimento complessivo nel 2019: € 362.000 |
|
Analogamente a quanto avvenuto nelle precedenti annualità, sono state destinate importanti risorse a progetti – deiniti di concerto con gli Istituti del territorio e l’Uficio Scolastico – nel campo dell’alfabetizzazione, dell’innovazione tecnologicadidattica, del contrasto alle situazioni di disagio ed alla dispersione scolastica, nonché di supporto agli istituti superiori per i progetti di alternanza scuola-lavoro. Per l’anno 2019 va segnalata in particolare l’indizione del Bando “Dire, fare, imparare”, nato grazie alla donazione di € 200 mila da parte dei signori Francesca e Federico Vitali per la realizzazione di uno o più progetti – intitolati alla memoria di Luciana Matteucci, prozia degli eredi – aventi scopi “ilantropici a favore dell’infanzia”. In accordo con la famiglia si è pertanto proposto un Bando a due stadi – una prima “call for ideas” seguita, dopo una fase di accompagnamento, dalla presentazione delle proposte progettuali vere e proprie – rivolto a tutti gli Istituti scolastici (scuole primarie e secondarie di primo grado) del territorio, con la inalità di intervenire sugli Investimento complessivo nel 2019: € 365.000 |
|
Nel Settore le risorse sono state assegnate alla realizzazione dell’ormai consolidato evento “Notte Verde” – realizzato in collaborazione con il Comune di Forlì e collegato al “Festival del Buon Vivere” – nonché ad alcuni ulteriori progetti presentati nell’ambito del Bando annuale. Investimento complessivo nel 2019: € 25.000 |
|
Le Fondazioni di origine bancaria (FOB) svolgono oggi un ruolo fondamentale per la costruzione del nuovo welfare di comunità, un modello di welfare che supera quello tradizionale, realizzato da una pluralità di attori, sostenibile, equo, accessibile e promotore di comportamenti responsabili e di cittadinanza attiva. Tale modello, che porta il welfare ad essere un ambito produttivo in grado di generare occupazione, valore sociale ed economico, comporta la necessità di: interrogarsi sull’efficacia e sull’efficienza degli strumenti di intervento sociale attualmente in uso; promuovere l’autonomia delle persone; concorrere alla creazione di funzionali sistemi di governance comunitaria e di erogazione dei servizi. All’interno di questo scenario evolutivo, il ruolo delle FOB si gioca principalmente su tre ambiti:
È proprio all’interno di questa visione rinnovata rispetto al ruolo delle FOB che trova spazio la necessità di valutare le attività finanziate attraverso le risorse erogate dalle Fondazioni assumendo un differente punto di vista, quello cioè del cambiamento sociale generato. Con quest’ultimo concetto si fa riferimento alla trasformazione sistemica relativa a modelli di pensiero, relazioni sociali, istituzioni e strutture sociali che ha luogo attraverso un orizzonte temporale di lungo periodo. La capacità degli enti del Terzo settore di essere soggetti “trasformativi” rispetto a comunità e territori in cui operano, oggi, si collega principalmente alle modalità con cui tali realtà costruiscono valore attraverso l’attuazione dei valori identitari su cui vengono a costituirsi e ad implementare le proprie attività. Coerentemente con questa interpretazione del tema, la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì ha avviato un’attività di valutazione di impatto sociale rispetto al proprio operato con l’obiettivo di verificare le modalità e l’intensità delle azioni sostenute nel costruire un welfare di comunità, ovvero un sistema di welfare che, attraverso la risposta a questi bisogni sociali, al contempo rigenera i territori attraverso lo sviluppo di opportunità per le persone di ampliare le proprie possibilità (in termini sia economici che sociali) e garantisce la crescita di una società caratterizzata da benessere economico, relazioni sociali e qualità dei servizi offerti. |
La IV edizione del bando “Territori di Comunità” ha sostenuto progetti di durata biennale per l’implementazione e il funzionamento di centri educativi e aggregativi, oratori e doposcuola sul territorio di riferimento. Con tale bando, la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì ha voluto incentivare la promozione della costruzione di welfare di comunità attraverso il finanziamento di attività in grado di consolidare i legami sociali sul territorio di riferimento. Obiettivo principale è del bando è stato quello di contrastare la vulnerabilità, fenomeno crescente e caratterizzato principalmente da una scarsa densità relazionale ancor prima che da una mancanza in termini di risorse economiche, attraverso progetti volti ad affrontare i temi dell’intergenerazionalità, dell’educazione civica, dell’educazione alla cura del sé, dei luoghi e degli spazi in cui le attività si svolgono nonché dei beni comuni del territorio. A tal fine, la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, attraverso il bando promosso, ha cercato di facilitare il consolidamento delle reti esistenti ed incentivare la nascita di nuove in particolare attraverso i fattori relazionali, ovvero quegli elementi che determinano la capacità delle organizzazioni coinvolte all’interno della rete di cooperare e partecipare a forme aggregative qualificando la rete stessa. In tale ottica, i centri educativi e aggregativi, gli oratori ed i doposcuola sono stati concepiti come luoghi sul territorio dove creare occasioni nelle quali le giovani generazioni rivestono un ruolo centrale. I centri si connotano, infatti, da un lato, come luoghi in cui si realizza la convivenza di giovani portatori di grandi differenze – nazionalità, lingue, culture, religioni – e si sviluppano possibilità formative ed occasioni di svago (funzione aggregativa); dall’altro, come luoghi deputati all’intercettazione precoce delle situazioni di disagio per ridurre il rischio di esclusione sociale e di dispersione scolastica dei beneficiari (funzione preventiva). Valutazione di impatto del Bando “Territori di Comunità – IV ed.” |
|
Il bando “Generazione Over” integra le classiche modalità di azione della Fondazione Cassa di Risparmio di Forlì sul tema invecchiamento della popolazione (finanziamento per il “Protocollo di intesa per il programma di sviluppo degli interventi di sostegno alla domiciliarità degli anziani nel territorio forlivese – assegni di cura” e progetto “Assistenza Domiciliare Alzheimer”) con l’obiettivo di rispondere in modo ancora più innovativo ed efficace ai bisogni emergenti di questa fascia di età. Consapevole della rilevanza del tema nonché delle dinamiche di cambiamento in atto nel contesto di riferimento – crisi del tradizionale sistema di welfare, riduzione della capacità di cura famigliare dovuta a minori risorse economiche e/o difficoltà nella conciliazione tempi di vita–lavoro, erosione delle relazioni sociali e di prossimità, ecc. – la Fondazione intende stimolare e supportare un’evoluzione delle modalità di azione dei soggetti operanti nel settore in chiave comunitaria. Il modello che si intende promuovere rientra nel quadro interpretativo del welfare di comunità, ovvero di un welfare realizzato da una pluralità di attori, sostenibile, equo, accessibile e promotore di comportamenti responsabili e di cittadinanza attiva. All’interno di questo contesto, il bando ha voluto perseguire un obiettivo macro legato al tema dell’anzianità attiva, premiando e sostenendo attività e servizi innovativi rivolti agli anziani che, se da un lato sono portatori di bisogni in termini di assistenza e cura (e relativa fruizione di servizi in tal senso), dall’altro possono ancora essere portatori di risorse inestimabili se collocati all’interno di un contesto relazionale adeguato. Gli obiettivi specifici perseguiti rispetto agli anziani beneficiari dalla rete di servizi ad alto impatto relazionale creata attraverso il bando “Generazione Over” miravano a:
|
|