La Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì rappresenta la continuazione ideale e storica della Cassa dei Risparmi di Forlì, la prima nata in Romagna, costituita su iniziativa del Gonfaloniere in carica, il Conte Albicini, con l’adesione del Cardinale Legato Nicola Grimaldi e di esponenti del patriziato e del clero, di professionisti, possidenti e commercianti che appoggiarono il progetto andando a costituire le “cento private Persone già riconosciute e approvate dal Governo” che sottoscrissero il capitale sociale iniziale, con lo scopo precipuo di raccogliere il risparmio del lavoro famigliare, di promuovere lo spirito di previdenza delle classi più umili e di incoraggiare le iniziative economiche allora nascenti. Con atto pubblico del 22 giugno 1992, in attuazione del progetto di ristrutturazione approvato con decreto del Ministro del Tesoro n. 435745 del 2 giugno 1992, La fondazione ha scorporato la propria azienda bancaria conferita alla Cassa dei Risparmi di Forlì S.p.A. |
|
Nate nel 1992 sulla scorta della “legge Amato", che promosse la trasformazione degli istituti bancari in società per azioni, riservando il compito di sostenere lo sviluppo socio-culturale dei rispettivi territori a “fondazioni” che operassero prevalentemente attraverso interventi di natura sussidiaria, le Fondazioni si sono viste riconoscere un’identità ed un ruolo ben definite solo nel 2003, dopo ripetuti - e talora contraddittori - interventi del legislatore. In quell’anno, infatti, la Corte Costituzionale ha sancito la natura giuridica privata - e dotata di piena autonomia statutaria e gestionale – della Fondazioni, ponendole "tra i soggetti dell'organizzazione delle libertà sociali". la qualità dei progetti: che misurata sia in fase di istruttoria delle richieste e della predisposizione dei bandi, sia nella fase di misurazione e monitoraggio delle ricadute, potenziali ed effettive, dell’azione sostenuta o promossa; la sussidiarietà: intesa come capacità di azione propria, autonoma ma non disgiunta dal sistema delle responsabilità più generali, volta alla realizzazione di progetti coerenti con gli scopi prefissati e, non a caso, generalmente necessitati di cofinanziamento da parte dei beneficiari o di altri partners pubblici o privati; la solidarietà: espressa sia con azioni di promozione della persona, sia col sostegno di progetti a vantaggio delle aree periferiche del territorio di competenza; la sostenibilità: come misura atta a garantire il giusto rapporto tra costi e benefici e, nel contempo, a salvaguardare il patrimonio della Fondazione per le esigenze delle generazioni future. |
|
Sono organi della Fondazione, come previsto dall'art. 5 dello Statuto: • l'Assemblea dei Soci; Nella seduta dell'Assemblea dei Soci del 27 aprile 2023 sono stati nominati soci: Riccardo Celli e Alessandra Prati. |
Presidente della Fondazione |
|
Consiglio di amministrazione
Inoltre, al Consiglio di amministrazione è attribuito un generale potere di proposta al Consiglio generale in tutte le materie attinenti al funzionamento ed alla attività della Fondazione 1. Gardini Dott. Maurizio (presidente) 2. Brunelli Dott. Gianfranco (vice-presidente) |
Compongono il Collegio sindacale 1. Rubini Dott. Girolamo Giorgio (presidente) |
Sono di esclusiva competenza del Consiglio generale, come previsto dallo Statuto, le decisioni concernenti:
Compongono il Consiglio generale
La Fondazione – ai sensi dell’articolo 6, comma 3, del proprio Statuto – ha proceduto, in occasione degli incontri indetti con gli enti del territorio per la predisposizione dei propri documenti programmatici, alla verifica della rappresentatività dei soggetti designanti. Si è potuto così constatare come tali soggetti siano tuttora, per composizione, dimensioni e significatività degli stessi, pienamente rappresentativi degli interessi sociali e dei bisogni del territorio di intervento della Fondazione. |
STATUTO
I regolamenti e normative interne sono attualmente allineati e uniformati al dettato del Protocollo d'Intesa ACRI-MEF del 2015 e alle recenti modifiche statutarie.
CARTA DELLE FONDAZIONI La Carta delle Fondazioni è stata varata dal Congresso nazionale dell'ACRI, svoltosi a Palermo nel giugno 2012. Il suo recepimento da parte delle Fondazioni associate è volontario, ma vincolante; tutte le Fondazioni – tra le quali la nostra, che ha condiviso tale documento nella riunione consiliare del 27 aprile 2012 e da ultimo riconfermato tale adesione con l’atto deliberativo del 13 marzo 2015, in occasione dell’approvazione dei contenuti del Protocollo d’Intesa ACRI-MEF – che hanno scelto di aderirvi si sono adoperate per dare ad essa un seguito. La Carta prevede l'adozione di scelte coerenti a valori condivisi nel campo della governance e dell’accountability, dell'attività istituzionale e della gestione del patrimonio.
|
|
Gli uffici e il personale della Fondazione fanno capo al Segretario generale, che si avvale di loro per lo svolgimento delle sue funzioni.
Il Segretario generale è il Dott. Andrea Severi. Il Vice Segretario generale è la Rag. Fabiana Fiorini. La struttura operativa della Fondazione è ripartita in sei aree: Segreteria e Affari Societari: Centro Studi:
|
|
Nuova collocazione presso la sede della Fondazione del dipinto "Cesare Borgia a Capua (Il Valentino)" di Gaetano Previati |