Come si accede alle erogazioni?

AVVISO

La Fondazione sta per introdurre una nuova procedura per la presentazione delle richieste di contributo. Per fornirvi tutte le informazioni sulle modalità di tale procedura abbiamo organizzato un incontro per giovedì 12 gennaio 2017 alle ore 17,30 presso la Sala Assemblee della Fondazione a Forlì in Corso Garibaldi 45.Segnaliamo, quindi, che fino al 12 gennaio 2017 non sarà consentito inoltrare richieste di contributo. Solo a partire dal 13 gennaio 2017 sarà possibile inviare le richieste esclusivamente tramite il nuovo sistema informatico secondo le modalità che saranno indicate nell’apposita sezione del sito.  

Le richieste di contributo aperte per l’anno 2017 potranno quindi essere presentate solo dalle ore 9,00 del 13 gennaio fino alle ore 13,00 del 30 giugno 2017.

Fanno eccezione le richieste:

  • concernenti l’attività sportiva, che seguiranno le tempistiche previste da un apposito Bando di imminente pubblicazione;
  • a valere sul Bando Inserimento lavorativo disabili, attivo dal 21 novembre 2016.

__________________________

 

 

Quali enti possono beneficiare delle erogazioni?

Possono presentare domanda, sull’apposito modulo on-line.
• organizzazioni ed enti, pubblici e privati, senza fini di lucro aventi natura di ente non commerciale, nonché le imprese strumentali, come definite dall’art. 1, 1° comma, lett. H) del D.Lgs. n. 153/1999, e le cooperative sociali di cui alla Legge n. 381/1991;
• gli enti privati devono essere costituiti per atto pubblico, o scrittura autenticata, salvo quanto previsto per le cooperative sociali richiamate al punto precedente, che indirizzano la loro attività alla sanità ed alla assistenza alle categorie sociali deboli.

Sono esclusi:
• partiti politici, organizzazioni a fini elettorali e patronati;
• associazioni sportive di natura professionistica;
• persone fisiche.

Le richieste devono pervenire nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 luglio di ogni anno (quelle pervenute in un periodo diverso potranno essere esaminate se, a giudizio insindacabile del Consiglio di Amministrazione, saranno ritenute urgenti o di particolare interesse per gli scopi della Fondazione). Fanno eccezione le domande presentate dalle associazioni sportive, per le quali si rimanda alla segreteria dell'Area Progetti (0543-1912.015 / 1912.016).

 

Quali progetti possono essere finanziati?

Ai sensi dell'articolo 2 del proprio Statuto, la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì persegue esclusivamente scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico, destinando le risorse tempo per tempo disponibili nei seguenti settori rilevanti:

• ricerca scientifica, istruzione;
• arte, conservazione e valorizzazione dei beni e delle attività culturali e dei beni ambientali;
• sanità;
• assistenza alle categorie sociali deboli, in essa considerando il sostegno ad organismi del volontariato, anche costituiti di fatto, nel rispetto comunque delle disposizioni di cui all'art. 15 della Legge n. 266/91.

L’azione – anche di natura sussidiaria – della Fondazione si concentra nel proprio territorio di riferimento, rappresentato dai Comuni di Forlì, Forlimpopoli, Bertinoro, Meldola, Santa Sofia, Civitella di Romagna, Galeata, Bagno di Romagna, Verghereto, Predappio, Premilcuore, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Dovadola, Rocca San Casciano, Portico e San Benedetto in Alpe, Modigliana, Tredozio.

 

Con quali criteri vengono esaminate le richieste?

In considerazione del ruolo universalmente riconosciuto alle fondazioni come enti preposti allo sviluppo della propria comunità, la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì ha definito quali criteri di riferimento per l’attività erogativa:

• la sussidiarietà, nel senso di evitare la sostituzione di altri o la surrogazione ad altri, ma di privilegiare un campo proprio di presenza;
• l’innovazione e la qualità, cercando di essere esploratori di possibilità, rilevatori di eccellenza e catalizzatori del cambiamento;
• il localismo, nel senso di operare per la comunità forlivese dalla quale la Fondazione è nata;
• la solidarietà, che significa non solo essere vicini ed aiutare chi si trova in condizioni di bisogno, ma lavorare per orientare le varie iniziative nella direzione dello sviluppo della comunità.

 

Attraverso quali canali è possibile accedere ai contributi?

La Fondazione ha individuato due canali principali per la raccolta delle proposte avanzati dagli enti locali e dalle realtà cooperative ed associative del territorio, ovvero:

• i Bandi, per iniziative in settori (i.e.: cultura, sanità ed assistenza) che la Fondazione ritiene particolarmente rilevanti ed ai quali ha quindi ritenuto opportuno riservare un fondo specifico;
• le Richieste aperte, per tutte le altre iniziative e proposte che non ricadono nelle categorie assoggettate ai bandi.
 

 

Come si presenta una richiesta?

COME PRESENTARE LE RICHIESTE DI CONTRIBUTO

Tutte le richieste di contributo vanno compilate ed inviate tramite l'apposito servizio on-line.
Tale sistema è stato studiato per rendere più semplice e veloce il caricamento di tutte le informazioni utili a valutare i progetti presentati.
Questa modalità consente maggiore affidabilità grazie ai controlli preventivi relativi a qualità e quantità delle informazioni inserite. I controlli, infatti, evitano l’invio di dati errati e impediscono la mancata compilazione delle informazioni fondamentali per la Fondazione.
La procedura permette la compilazione guidata della richiesta evitando ogni ambiguità nelle informazioni richieste grazie ad aiuti (help) contestuali che ti accompagnano passo passo.
Potrai caricare i progetti anche in tempi e sessioni diversi fino al loro completamento e solo all’atto della conferma (invio della scansione dell’ultima pagina del modulo sottoscritto in originale dal legale rappresentante) il progetto verrà trasferito telematicamente alla Fondazione. Non è più richiesto il formato cartaceo della modulistica.
Potrai inoltre caricare le informazioni sul tuo ente e gli allegati necessari una volta sola e recuperarli, se necessario, dal sistema stesso per gli invii successivi.

 

BANDI

La scelta di ricorrere in via esclusiva ai bandi ha inteso rispondere alla volontà di assicurare:
• la massima trasparenza nell’attività erogativa;
• la massima pubblicità alla stessa;
• una maggior uniformità nella presentazione delle domande garantendo, al contempo, una più rapida e agile istruttoria delle stesse.

Nell'elenco sottostante puoi verificare i bandi attivati con le relative scandenze:

 

A - BANDO ANNUALE

Bando 2025: “La coesione che fa crescere la comunità”

A partire dal 2019 lo strumento del bando è stato introdotto anche per le proposte progettuali precedentemente denominate “richieste aperte”. Si tratta di una ulteriore conferma degli obiettivi di responsabilità, condivisione e trasparenza che la Fondazione si è data nei confronti della propria comunità di riferimento. Lo Statuto, il Regolamento dell’attività istituzionale, il Codice Etico, le Istruzioni operative per l’attività erogativa, il Piano Pluriennale di Attività 2024-2026 ed il Documento Programmatico Previsionale 2024 costituiscono il riferimento essenziale nonché parte integrante e sostanziale del Regolamento del presente Bando, con riferimento sia al profilo formale che di contenuto delle proposte progettuali che verranno presentate, sia alle risorse disponibili.

Le proposte progettuali dovranno essere presentate in una delle due seguenti sessioni erogative:

   1) dalle ore 9.00 di lunedì 1 gennaio 2025 alle ore 13.00 di venerdì 28 marzo 2025;

   2) dalle ore 9.00 di lunedì 1° aprile 2025 alle ore 13.00 di venerdì 27 giugno 2025.

L'istruttoria dei progetti sarà effettuata dalla Fondazione solo dopo la chiusura di ciascuna sessione del bando.

Le domande pervenute in tempi diversi o con modalità differenti da quanto sopra indicato non verranno ammesse.

Si invita a non effettuare la procedura di accreditamento (qualora ancora non in possesso delle credenziali per l’accesso all’area riservata) e di non predisporre la richiesta di contributo a ridosso della scadenza della sessione in quanto potrebbero verificarsi rallentamenti e disguidi sulla piattaforma dovuti all’elevato numero di utenti collegati.

Consulta il bando integrale

 

B - BANDI TEMATICI

 

BANDO "LABORATORIO DEL PENSABILE"
In questi ultimi anni – soprattutto grazie al continuo dialogo e collaborazione con gli attori sociali del territorio, al loro patrimonio in termini di esperienze e competenze e alla volontà di alcuni enti del terzo settore di sperimentare nuove strade e nuovi strumenti di intervento – sono nate numerose iniziative, in particolare finalizzate a superare la logica principalmente assistenzialistica dei servizi legati alla disabilità.
Le forme di sostegno e sollievo sin qui attuate dal settore pubblico – legate in particolare ai servizi diurni, domiciliari e residenziali – sono apparse non più sufficienti e appropriate a rispondere alla complessità delle dimensioni legate alle disabilità. D’altro canto le organizzazioni del terzo settore, per loro natura, hanno caratteristiche di prossimità e flessibilità che consentono loro di poter meglio intercettare bisogni emergenti e di elaborare strategie e risposte con maggiore tempestività: per questo sono nati servizi quali laboratori (didattici, formativi, espressivi…), attività motorie, attività ricreative e di socializzazione, percorsi sulle autonomie. Ed è su questa base di sperimentazione – che ha raccolto consensi da parte dei beneficiari, delle famiglie e dei caregivers ed ha già mostrato effetti ampiamente positivi – che la Fondazione intende avviare il presente Bando, affinché possano essere ulteriormente potenziati, innovati e creati strumenti e attività, anche alla luce della recente normativa.
L’auspicio è che le risorse che verranno messe a disposizione dei progetti possano sostenere le organizzazioni, le famiglie e in senso lato la comunità per proseguire questo “laboratorio sperimentale”, perché possa adattarsi all’evolvere del contesto, delle persone, dei loro bisogni e dei loro desideri.
Le proposte progettuali potranno dunque prevedere – nel loro complesso – azioni e attività di varia natura: le esperienze sin qui condotte hanno mostrato come uno dei fattori chiave dell’efficacia degli interventi progettati risieda proprio nella possibilità di offrire ai beneficiari un’offerta di attività e servizi ampia, flessibile, articolata, modulare. I progetti dovranno essere realizzati in un arco temporale massimo di 24 mesi. 
Lo stanziamento complessivo reso disponibile dalla Fondazione per il Bando “Laboratorio del PensAbile” ammonta ad € 230.000,00.
In considerazione del carattere sperimentale dell’iniziativa, non vengono stabiliti a priori né l’importo minimo/massimo del contributo eventualmente concedibile né la percentuale minima/massima del contributo eventualmente concedibile in relazione alla previsione complessiva di spesa.
Si precisa tuttavia che sarà tenuta in debita considerazione, in sede di valutazione della proposta progettuale, la presenza di cofinanziamenti, non solo da parte dell’ente o della rete proponente, ma anche da parte di terzi, quale testimonianza del valore riconosciuto al progetto.
Consulta il bando integrale 
SCADENZA: ore 13:00 del 31 dicembre 2026 
 

BANDO "LAVORI IN (PER)CORSO"
Le politiche per il lavoro attualmente operanti – a livello regionale, nazionale ed europeo – sono molteplici e offrono uno spettro molto ampio di strategie di coinvolgimento e attivazione di percorsi di formazione, qualificazione e inserimento.
Il presente Bando non intende dunque sovrapporsi o replicare – anche solo in parte – le misure esistenti, quanto creare una sorta di “laboratorio di comunità”, finalizzato in particolare a creare nuove e innovative reti sul territorio, a elaborare nuovi approcci e nuove risposte ad una tipologia di bisogni e beneficiari che risulta sempre più diversificata.
Le proposte progettuali potranno prevedere – nel loro complesso – azioni e attività di varia natura (ad esempio: accompagnamento, orientamento e tutoraggio; formazione e qualificazione professionale, sia dei beneficiari che degli operatori impiegati nel progetto; capacity building dell’ente proponente e della rete) così come per i percorsi di attivazione dei beneficiari potranno essere utilizzati diversi strumenti (quali, ad esempio, stage/tirocini, borse lavoro, apprendistato, contratti a tempo determinato o indeterminato), con modalità e tempistiche da definire in relazione al profilo della persona beneficiaria.
Si precisa che i progetti dovranno comunque essere realizzati in un arco temporale massimo di 24 mesi.
Al contempo, il dimensionamento del progetto e delle azioni dovrà avvenire anche in relazione al contesto territoriale, evidenziando – attraverso dati e previsioni di tipo quantitativo e qualitativo – non solo il quadro attuale in termini di politiche, risorse, esiti, punti di forza e criticità, ma il cambiamento duraturo, ovvero l’impatto che si intende generare, sia esso in termini di integrazione o miglioramento delle misure esistenti oppure di nuove risposte a nuovi bisogni. Pur non determinando a priori strategie e azioni che devono risultare oggetto della proposta progettuale, è tuttavia possibile indicare alcuni elementi da includere nella sua articolazione e descrizione:

Beneficiari degli interventi 
Come già accennato, attraverso questo Bando la Fondazione intende promuovere e attivare un “laboratorio di comunità” rivolto a persone fragili, o a rischio di fragilità, giovani e meno giovani, che non lavorano e chenon seguono corsi di formazione o aggiornamento professionale. La continua evoluzione – unita a unaperdurante incertezza rispetto alle prospettive – del mercato del lavoro rischia infatti di isolare ancor di più le persone disoccupate da tempo, in uscita dal percorso scolastico o con un basso livello di istruzione, non seguite da reti o servizi (formali o informali) di inclusione e occupazione. Risulta dunque cruciale, in particolare rispetto a queste “zone grigie”, sperimentare strumenti e modalità di emersione, intercettazione e coinvolgimento, basati su una progettazione attentamente dimensionata sulla storia personale, che risulti al contempo tempestiva al fine di misurare la complessità del percorso e le esigenze educative e formative.
Operatori e gruppo di lavoro
Le figure professionali, siano esse definibili come operatori, tutor, formatori, educatori, costituiscono l’ossatura sulla quale poggiano azioni, strategie e percorsi della proposta progettuale: è la loro funzione di supporto e accompagnamento – anche attraverso la conoscenza della storia personale del beneficiario, delle sue competenze professionali, relazionali ed emotive – a costituire molto spesso il fattore chiave nel positivo esito del percorso. Ma non si tratta solo di mettere in atto buone prassi, potenziare e perfezionare azioni ed interventi frutto di positive esperienze precedenti: è necessario infatti lavorare anche per scommettere – a partire da un’attenta analisi del contesto e dei bisogni – su nuove strategie, attività e percorsi. Per questo si invitano sin d’ora gli enti proponenti ad indicare il gruppo di lavoro che si occuperà del progetto lungo tutto il suo svolgimento: l’obiettivo è quello di mettere in campo un lavoro di “lavoro di comunità”, improntato alla collaborazione e alla contaminazione.
Alleanze e reti 
Analogamente a quanto evidenziato per gli operatori, attraverso questo Bando si intende stimolare l’elaborazione di proposte progettuali nelle quali possano nascere o consolidarsi reti territoriali, alleanze, il cui contributo collettivo possa portare all’elaborazione di strategie innovative e sinergiche.
Il primo riferimento – in relazione alla natura e alla missione della Fondazione – è ovviamente agli enti del terzo settore, che possono svolgere un ruolo chiave su diversi piani: innanzitutto su quello della sperimentazione di approcci, strumenti, modalità di relazione e collaborazione, ma anche in termini di integrazione delle politiche pubbliche (ad esempio quelle finalizzate al contrasto della dispersione scolastica e formativa o all’occupabilità); inoltre, in relazione alle caratteristiche di capillarità e prossimità, risultano altrettanto importanti nel coinvolgimento della comunità in termini di conoscenza, diffusione e sensibilizzazione su questi temi. Terzo settore, servizi territoriali socio-sanitari e socio-assistenziali, enti di formazione ed enti/servizi preposti alle politiche occupazionali, mondo datoriale e imprenditoriale: l’auspicio è che le esperienze e le competenze maturate da ciascuno possano portare all’elaborazione di proposte progettuali condivise, capaci di valorizzare tutte le risorse del territorio, potenziando efficacia ed efficienza degli interventi.
Formazione e qualificazione 
Le strategie elaborate ed attuate in termini di formazione dei beneficiari sono di fondamentale importanza nella funzione di sostegno e accompagnamento svolta dagli operatori: l’analisi e l’individuazione dei bisogni in termini di competenze non solo professionali ma anche relazionali ed emotive, l’identificazione delle migliori strategie in termini di coinvolgimento, attivazione e motivazione, costituiscono elementi cruciali nella creazione di un percorso non solo finalizzato all’occupabilità e alla facilitazione dell’inserimento lavorativo, ma – in un’ottica di medio e lungo periodo – ad una maggiore autonomia. Analogamente, per gli operatori può risultare non solo opportuno ma anche decisivo per il buon esito del progetto approfondire, integrare le proprie conoscenze e competenze per poter trovare la migliore corrispondenza tra i beneficiari e il possibile contesto lavorativo, affinché l’inserimento non sia solo mirato ma anche condiviso e attuato in un’ottica di collaborazione complessiva tra i diversi attori sociali coinvolti.
Lo stanziamento complessivo reso disponibile dalla Fondazione per il Bando “Lavori in (per)corso” ammonta ad € 230.000,00. In considerazione del carattere sperimentale dell’iniziativa, non vengono stabiliti a priori né l’importo minimo/massimo del contributo eventualmente concedibile né la percentuale minima/massima del contributo eventualmente concedibile in relazione alla previsione complessiva di spesa.
Si precisa tuttavia che sarà tenuta in debita considerazione, in sede di valutazione della proposta progettuale, la presenza di cofinanziamenti, non solo da parte dell’ente o della rete proponente, ma anche da parte di terzi, quale testimonianza del valore riconosciuto al progetto.
Consulta il bando integrale 
SCADENZA: ore 13:00 del 31 dicembre 2026 

 

BANDI SCADUTI

BANDO DISTRETTO 2024-2026
Durante il percorso di elaborazione del Documento Programmatico Previsionale 2025 si sono tenuti incontri specifici con le Amministrazioni locali destinatarie del Bando Distretto da cui è emerso un quadro d'insieme di particolare varietà e complessità. Gli eventi sismici e alluvionali uniti a criticità e tendenze ormai manifeste (come i nodi della mobilità e delle infrastrutture, i temi della formazione-lavoro, i problemi della denatalità e dello spopolamento dei piccoli centri, le difficoltà dell’inclusione e della coesione sociale) hanno messo in evidenza bisogni tanto urgenti quanto diversificati anche tra Comuni limitrofi.
Il Comuni destinatari del bando – ovvero Forlimpopoli, Bertinoro, Meldola, Santa Sofia, Civitella di Romagna, Galeata, Bagno di Romagna, Verghereto, Predappio, Premilcuore, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Dovadola, Rocca San Casciano, Portico e San Benedetto, Modigliana e Tredozio – potranno pertanto presentare richieste di contributo, ad esempio, per:

  • opere a difesa del territorio, di riassetto idrogeologico, di mitigazione dei rischi naturali;
  • progetti innovativi di rigenerazione, recupero, riuso e riattivazione di spazi fisici, di proprietà comunale, da utilizzare per funzioni e progettualità – durevoli e sostenibili – di tipo sociale, culturale, ricreativo oppure con finalità relative allo sviluppo turistico o all’animazione commerciale;
  • interventi di riqualificazione energetica di immobili di proprietà comunale adibiti ad uso pubblico (municipio e relativi uffici, scuole ed asili, impianti sportivi, centri ricreativi, residenze per anziani, centri polifunzionali…);
  • nuove realizzazioni, ammodernamento e adeguamento di aree verdi di proprietà comunale;
  • recupero e rifunzionalizzazione di immobili di pregio storico-artistico;
  • realizzazione di opere di interesse pubblico;
  • progetti finalizzati a potenziare la “smartness” del territorio: accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, connettività, energy planning, mobilità;

nel rispetto del principio della rapida cantierabilità dell’intervento ed auspicando un occhio di riguardo, oltre che per i documenti programmatici della Fondazione, per gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
La Fondazione ha messo complessivamente a disposizione sul Bando Distretto, per il triennio 2024-2026, 1.400.000 euro.
Consulta il bando integrale 
SCADUTO: ore 13:00 del 14 marzo 2025 

 
BANDO SPORT 2025 IX EDIZIONE
Il nuovo Bando si rivolge, anche per il 2025, alle organizzazioni e alle società sportive dilettantistiche di I e di II livello (cioè costituite a livello sovracomunale), di cui verrà valorizzato ancora una volta l’impegno a realizzare di progetti condivisi attraverso la costituzione di reti di partenariato tra più soggetti.
Merita inoltre di essere messo in evidenza che la Fondazione potrà considerare l’attribuzione di uno speciale bonus/premialità sulla base della documentazione presentata relativamente al numero degli impianti sportivi utilizzati, alle ore di fruizione degli stessi, al numero di praticanti nonché alle forme di agevolazione/gratuità previste per la partecipazione alle attività sportive.
Il contributo richiesto alla Fondazione non potrà superare il 30% della previsione complessiva di spesa, e comunque per un importo massimo di € 25.000.
Le proposte devono essere presentate utilizzando l’apposita procedura online accessibile dal sito istituzionale della Fondazione dalle ore 9 del 2 dicembre 2024 alle ore 13 del 7 febbraio 2025.
Consulta i bando integrale
SCADUTO: ore 13:00 del 7 febbraio 2025 
 
BANDO PER LA REALIZZAZIONE DI EVENTI CULTURALI COLLEGATI ALLA MOSTRA “IL RITRATTO DELL'ARTISTA”
Secondo consuetudine e mirando ancora una volta a promuovere reti capaci di coinvolgere tutto il territorio attorno ai grandi eventi espositivi organizzati presso i Musei San Domenico, la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì ha promosso un bando per promuovere l’organizzazione di eventi collegati alla grande mostra “Il ritratto dell’artista. Nello specchio di Narciso. Il volto, la maschera, il selfie” in programma al Museo San Domenico dal 23 febbraio al 29 giugno 2025.
Sarà possibile proporre dei progetti condivisi tra più soggetti, anche di diversa natura, ma la richiesta dovrà essere presentata da un solo ente capofila che dovrà obbligatoriamente essere un ente culturale, un ente ecclesiastico o un istituto scolastico. 
L’iniziativa proposta dovrà essere programmata nel periodo di apertura della mostra e pertanto dal 23 febbraio al 29 giugno 2025.
Il Bando ha una dotazione di € 50.000, ma il contributo richiesto non potrà superare l’80% del costo messo complessivamente a budget, eccezion fatta per gli istituti scolastici (individualmente o in qualità di capofila) che potranno richiedere anche il 100% dei costi previsti.
Si segnala, però, che, in sede di valutazione, verrà attribuito un punteggio aggiuntivo alle proposte progettuali che prevedono un cofinanziamento superiore al 20%.
Consulta il bando integrale
SCADUTO: ore 13:00 del 31 gennaio 2025
 
Il bando, giunto alla III edizione, si rivolge agli Enti non profit di natura privata che abbiano quale propria attività primaria e diretta quella caratterizzata da fini di assistenza socio-sanitaria e socio-assistenziale e mira a sostenere la rete territoriale già consolidata (enti locali, terzo settore, reti di prossimità) nella realizzazione di un mix di interventi che possa contribuire concretamente alla qualità della vita dell’anziano, valorizzandone autonomie, libertà e competenze. 
Stante lo stanziamento complessivo reso disponibile dalla Fondazione per il Bando “OverAll” nel triennio 2024-2026 di 510.000 euro, il contributo per le singole proposte progettuali presentate non potrà comunque essere superiore al 60% della previsione complessiva di spesa ritenuta ammissibile, fino ad un ammontare massimo di € 60.000,00 per progetti di durata triennale.
Qualora la rete progettuale e i contenuti della proposta vengano ritenuti particolarmente meritevoli nonché quando le particolarità del contesto comunitario evidenzino l’esigenza di una maggiore attenzione, la Fondazione potrà innalzare la percentuale massima di cofinanziamento al 75%, fino ad un ammontare massimo di € 37.500,00 per progetti di durata triennale.
SCADUTO: ore 13:00 del 3 giugno 2024
 
Il bando, giunto alla VIII edizione, si rivolge agli Enti non profit di natura privata e mira ad offrire ai bambini e ai giovani – dai 6 ai 18 anni – spazi e tempi, senso di appartenenza, stimoli per la partecipazione ed il protagonismo. Lo stanziamento complessivo reso disponibile per il Bando “Territori di Comunità” nel triennio 2024-2026 è di 900.000 euro. Oggetto principale del cofinanziamento da parte della Fondazione è l’attività svolta dagli educatori, per i quali il contributo potrà essere assegnato fino ad una percentuale massima del 40% del costo complessivo previsto nel triennio, con un importo che non potrà comunque superare € 105.000,00.
Qualora la rete progettuale e i contenuti della proposta vengano ritenuti particolarmente meritevoli nonché quando le particolarità del contesto comunitario evidenzino l’esigenza di una maggiore attenzione – la Fondazione potrà valutare la possibilità di conferire un elemento di premialità innalzando la percentuale massima di cofinanziamento al 75% della previsione complessiva di spesa ritenuta ammissibile, fino ad un ammontare massimo di € 37.500,00 per progetti di durata triennale.
SCADUTO: ore 13:00 del 3 giugno 2024

Come presentare la rendicontazione

Le modalità di rendicontazione sono differenti in ragione della modalità di presentazione della originaria richiesta di contributo:
 

1. Rendicontazione delle richieste presentate utilizzando il NUOVO ROL (a partire da gennaio 2017)

ISTRUZIONI VALIDE PER TUTTI I CONTRIBUTI

  • E’ possibile rendicontare il contributo solo dopo aver trasmesso il “Modulo di accettazione del contributo” allegato alla lettera di comunicazione
  • La rendicontazione dovrà essere presentata esclusivamente online, accedendo all’area riservata dell’Ente all’interno del portale delle ROL (da “Le mie richieste” selezionare il progetto da rendicontare e accedere alla funzione di rendicontazione online cliccando sul pulsante “Rendiconta”)
  • Con riferimento al materiale da presentare in sede di rendicontazione, è necessario verificare nei documenti sopra indicati anche le eventuali indicazioni specifiche per il progetto in argomento (potrebbero essere richiesti – oltre ai giustificativi di spesa, alla relazione ed al materiale di comunicazione – ulteriori documenti quali, ad esempio, documentazione fotografica, schede di monitoraggio, certificati, autorizzazioni…)

 

ISTRUZIONI SPECIFICHE PER CONTRIBUTI DI IMPORTO SUPERIORE A € 1.500,00

Per il dettaglio delle operazioni da effettuare, si veda la relativa presentazione.

Per il prospetto relativo ai costi del personale dipendente (come da Istruzioni operative per l'attività erogativa, paragrafo "Rendicontazione delle spese") è necessario utilizzare il modello disponibile qui

Relativamente alle spese di importo unitario fino a 50,00 Euro e per una cifra complessiva non superiore a 1.000,00 Euro si invita a utilizzare il modello di autocertificazione disponibile qui

  
ISTRUZIONI SPECIFICHE PER CONTRIBUTI DI IMPORTO FINO A € 1.500,00

Laddove specificato nella lettera di comunicazione del contributo, è possibile rendicontare i costi sostenuti attraverso la presentazione di documentazione di spesa per un importo almeno pari a quello del contributo concesso e di una dichiarazione sostitutiva (da compilare e sottoscrivere dal legale rappresentante secondo il modello disponibile qui) che attesti la veridicità dei costi complessivi sostenuti e la loro inerenza all’intero budget di spesa approvato dalla Fondazione.

Per il dettaglio delle operazioni da effettuare, si veda la relativa presentazione.

 

2. Rendicontazione delle richieste presentate utilizzando il VECCHIO ROL (prima di gennaio 2017)

La rendicontazione dovrà essere presentata in formato cartaceo seguendo le indicazioni contenute nella lettera di comunicazione a suo tempo inviata.

 

Modello di raccolta dati per gli Istituti Scolastici

premi qui per scaricare il modulo in excel

Hai bisogno di aiuto?

Per qualsiasi dubbio sulla compilazione delle richieste, sull’iter delle domande e sulla modalità di rendicontazione puoi contattare l'Area Attività Istituzionale all’indirizzo e-mail progetti@fondazionecariforli.it oppure telefonando allo 0543-1912-015 o 016 dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 16.
 
Per quanto concerne invece l’assistenza tecnica alla compilazione delle domande on-line è attivo un servizio di help-desk raggiungibile via e-mail all'indirizzo assistenzarol20@strutturainformatica.com oppure telefonando al numero 051 0483718 (attivo dal lunedì al venerdì). 

 

 

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